Una serie di incontri e dialoghi virtuali in cui NABA incontra gli Alumni di successo in un viaggio attraverso gli ultimi sviluppi nel mondo della Moda, Design, Arti Visive e Comunicazione.
Stay tuned…
Nell'ultimo episodio della terza edizione di NABA Meets Alumni incontriamo Panpan Wang - Junior Graphic Designer di Max Mara Fashion Group. Panpan ci racconta la sua esperienza in campus, sottolineando quanto il Triennio in Graphic Design e Art Direction abbia arricchito il suo bagaglio di competenze.
In questa puntata di NABA Meets Alumni, Karim Bartoletti intervista Domenico Formichetti, alumno del Biennio Specialistico in Fashion and Textile Design. Nel corso della sua esperienza professionale, Domenico ha collaborato con molte aziende consolidate come FILA, Converse, Avril8790 oltre che con l'artista contemporaneo italiano Marco Petrus. Nel 2018 ha fondato il brand FORMYSTUDIO e nel 2023 è nato PDF - PROJECT DOMENICO FORMICHETTI.
In quest'episodio di NABA Meets Alumni, Karim Bartoletti intervista Chiara Leonardi (Assistant Director e Project Development per Matteo Garrone - Archimede Srl). Come alumna del Biennio in Media Design e Arti Multimediali, Chiara ha saputo raggiungere ottimi risultati in ambito cinematografico. Il suo primo corto, "Alice", è stato selezionato alla 31. Settimana Internazionale della Critica, sezione indipendente della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Da anni, collabora con Matteo Garrone e ha contribuito alla realizzazione di pellicole importanti come Dogman (2017) e Pinocchio (2019).
In questa puntata, Karim Bartoletti intervisterà Elena Beccaro, alumna del Triennio in Set Design. Nel corso della sua esperienza professionale, Elena ha disegnato i costumi di diversi spettacoli collaborando con il Festival Verdi di Parma, il Teatro Sociale Como, il Théàtre des Champs-elysées, il Theater Orchester di Biel Solothurn, il Teatro Regio di Parma, il Maggio Musicale Fiorentino e l'Oper Frankfurt. Inoltre, ha lavorato in occasione di sfilate di moda, eventi, video musicali e performance.
In quest’episodio, Karim Bartoletti (NABA visiting professor) si confronta con Chiara Lupi, curatrice e editor, alumna del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali. Chiara assistente curatrice presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino, dal 2019. Qui, ha avuto modo di lavorare a mostre e cataloghi d’arte. Inoltre è editor e project editor per la casa editrice Lenz e exhibition curator del progetto promosso da NABA, “Bacteriart. From Invisible to Visible” dal 2020.
In quest'episodio, Karim Bartoletti intervista Cem Yilmaz (Industrial Designer - Whirlpool). Cem ha concluso il Biennio Specialistico in Product and Service Design nel 2016. Da allora collabora con realtà di primo piano nel settore del design e dell'ingegneria.
Durante l’intervista ci raccontano il loro percorso partito, rispettivamente, dal Triennio in Fashion Design e dal in Design della Comunicazione. Oggi, entrambi lavorano nel settore della comunicazione e collaborano con Warner Bros.
Il nostro ospite ci racconta la sua esperienza didattica e professionale, dalla partecipazione all'AFWM (Afro Fashion Week Milan) fino alla nascita del suo brand PHAN DANG HOANG.
Martina Pappagallo vince nel 2012 una borsa di studio per la NABA e si trasferisce a Milano. Si laurea nel 2015, anno in cui deve decidere come presentarsi al mondo del lavoro, ma è poliedrica, è multitasking e odia etichettarsi. Si presenta come fotografa - grafica e illustratrice, per poi passare negli anni, all'animazione. Si affianca a diversi professionisti del settore, in agenzie, show televisivi e case di produzione, come Xfactor e la repubblica delle donne. È affascinata dalla ricerca, dai libri sui pirati, dai podcast di mitologia greca e romana.
Ksenia Lukyanova nasce in Russia nel 1991, l’interesse per l’Architettura e il Design l’ha portata a frequentare il Master in Interior Design in NABA. Ha iniziato a lavorare come Exhibition Designer presso la Triumph Gallery di Mosca. In tre anni ha realizzato più di 20 progetti per musei e istituzioni culturali come la Galleria Tretyakov, il Museo statale delle Belle Arti Pushkin, il Museo D’Arte Multimediale, la sala centrale espositiva del Menage di San Pietroburgo. Il suo progetto ‘Future Lab: Kinetic Art in Russia’ ha ricevuto il premio national art award ‘Innovation’ nel 2020. Ksenia, è una designer multidisciplinare, in ogni suo progetto lavora per raggiungere una sinergia tra architecture spatial design e visione artistica curatoriale.
Simone Bozzelli (1994) è nato a Silvi, provincia di Teramo. Si trasferisce a Milano e si laurea alla NABA in Media Design e Arte Multimediale. Ha scritto e diretto i cortometraggi Mio Fratello (2015) e Loris sta bene(2017). Dal 2018 studia Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove dirige Amateur (2019) e J'ador (2020), in concorso alla 34. e 35. Settimana Internazionale della Critica di Venezia, con J'ador premiato come miglior cortometraggio. Nel 2021 è regista del videoclip I wanna be your slave dei Maneskin. Il suo ultimo cortometraggio "Giochi" è in concorso al 74. Locarno Film festival. Ha collaborato all’ultimo film dei fratelli d’Innocenzo “America Latina”. Attualmente sta lavorando al suo primo lungometraggio.
Sarp R. Özer laureato al Biennio in Arti Visive e Studi Curatoriali nel 2016, ha studiato a Istanbul e a Milano, oggi è curatore, scrittore e producer. Sarp R. Özer vive in Turchia and lavora come Curatore per AVTO, un’ organizzazione culturale con sede a Istanbul. Contribuisce alle pubblicazioni de L’Internazionale, SALT, So-far, Arter, e dell’Institute of Network Cultures. Sarp R. Özer è, inoltre, co-produttore di Ahali Conversations, un podcast diretto dall’artista Can Altay dedicato al futuro delle produzioni culturale.
Guillermo Zambrano, nato in Brasile, ha conseguito gli studi tra Bogotà e Milano, laureandosi in NABA nel 2014. Guillermo vanta 11 anni di esperienza lavorativa a livello internazionale nel mondo del Retail Architecture e Project Management per brand come Reebok, Adidas, Cartier, Piaget, Jimmy Choo e in progetti su larga scala come l’aeroporto internazionale di Doha e il Padiglione Spagnolo all’Expo di Shanghai 2010. Dal 2019, Guillermo è Architect Store Development manager per Adidas a Dubai.
Charlie Moon è regista, influencer e scrittrice, nel 2020 si è laureata in Media Design e Arti Multimediali in Naba. Oggi conta 350.000 followers su youtube, 178.000 follower su instagram e più di 390.000 follower su tiktok. Nel 2018 insieme ad alcuni compagni di corso NABA, fonda l’agenzia di comunicazione/casa di produzione Colibri12. Nel 2019 pubblica il suo primo romanzo, Dicono di Noi, figlio di un percorso lungo e difficile che ha portato alla scoperta di sé e il coraggio di sapersi accettare. Nello stesso anno pubblica su youtube il cortometraggio tratto dal suo romanzo, che ad oggi conta quasi 900.000 visualizzazioni.
“Nel 2015 si iscrive al corso di scenografia e, durante il percorso accademico, si avvicina al mondo del teatro e dell’opera. Collabora con la decente Margherita Palli nell’allestimento delle mostre: “W Woman in Italian design” in Triennale e “Maria Callas in scena” presso il Teatro alla Scala. Ha lavorato come costumista presso il Teatro dell’arte di Milano e il Teatro Maggiore di Verbania e, come assistente nella fase iniziale di disegno, di Alessandra Facchinetti, per l’opera Don Carlo. Dal 2016 collabora con Jacques Reynaud nella realizzazione dei costumi per produzioni di Robert Wilson, come “EDDA, “Turandot” e “Otello”.
Born and raised in Indonesia, she decided to challenge herself with a new experience and decided to study at NABA. Before graduating from the Master of Creative Advertising program, she already started working in the creative industry in Milan. Then she joined in one of the biggest global smartphone brands, OPPO, at their Italian branch as a designer specializing in ATL advertising.
Lorenzo Seghezzi è un giovane designer Milanese, nel 2019 si diploma alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e nel 2020 sfila già ad Alta Roma.Crea capi su misura frutto di una continua ricerca incentrata sul corpo, sull’identità di genere e una fluida e libera espressione di sé. La sua passione per la moda nasce da ragazzino, dal bisogno di creare vestiti che potessero svolgere un ruolo da armatura, da scudo contro bullismo e omofobia. Trae ispirazione dal mondo, dalle narrazioni e dall’estetica LGBTQ+ e queer di cui è membro e attivista, Lorenzo Seghezzi cerca attraverso i suoi lavori di denunciare i concetti di omofobia e machismo, tracciando una nuova tipologia di mascolinità vulnerabile e al tempo stesso incisiva, che attinge dagli universi visivi più disparati. Nelle sue collezioni infatti emergono tanto i corsetti, gli abiti sartoriali e le tecniche di confezione vittoriane, quanto le influenze punk e drag.
Diplomato in Architettura e Arredamento presso l'Istituto Statale d'Arte di Potenza Salvatore Vignola, decide di studiare Fashion Design alla NABA di Milano dove si laurea nel 2014. Salvatore Vignola, stilista promettente nel panorama Milanese ma anche internazionale, sin da piccolo mostra una forte passione per il mondo del fashion, per questo lascia la Basilicata per approdare a Milano e dare vita al suo modo di concepire la moda in cui emerge la sua passione verso la propria terra e l’aspetto teatrale della vita tipico del sud Italia.
Il dialogo insieme a Salvatore Vignola è il racconto di un viaggio professionale che ha inizio in Basilicata quando all’età di 6 anni nasceva in lui il forte desiderio di lavorare nel mondo della moda, ripercorreremo il suo percorso formativo attraversando aneddoti e ricordi.
Accanito della cultura Pop giapponese, studia grafica e comunicazione già al liceo dove conosce le basi dei software principali e dove inizia ad allenare l’occhio sull’art direction. Nello stesso periodo prende impegno come assistente in una piccola agenzia in prov. di Bergamo occupandosi principalmente di comunicazione BTL per il Gruppo Ceccarelli, Coca-Cola e la rivista Focus. La sua curiosità verso il mondo del design cresce, così conseguito il diploma si iscrive alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA) e si laurea dopo tre anni in Graphic Design & Art Direction specializzandosi nell’indirizzo di Brand Design & New Media. Finiti gli studi, collabora per un breve periodo come consulente di comunicazione nel settore del fashion per poi arrivare in We Are Social Italia, dove lavora come Art Director da tre anni. Questo è molto altro sono il racconto di Alessandro Lazzaro.
Subito dopo la laurea al Master in Arti Visive e Studi Curatoriali presso NABA, è entrato a far parte del panorama culturale della famiglia Benetton, servendo prima come curatore a Fabrica (Collezione editoriale e fotografia) e poi come curatore senior presso Gallerie delle Prigioni (Fondazione e Collezione Benetton ). In questo contesto, i suoi progetti hanno incluso il lavoro di artisti affermati come Nick Cave, Barkley L. Hendricks, Joseph Kosuth, Helmut Lang, Hélio Oiticica, Lynette Yiadom-Boakye e Susan Hiller, mentre nel 2019 ha co-curato il 30 ° Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino.
È attualmente un curatore di arte contemporanea che ha sviluppato mostre, programmi di performance, progetti educativi e pubblicazioni d'arte in molti paesi europei.
Grazie a esperienze lavorative al Teatro alla Scala, ha avuto la possibilità di lavorare con registi come Mario Martone, Grisha Asagaroff, Nikolaus Lehnhoff, Kasper Holten, Jürgen Flimm e seguire allestimenti come Turandot, Cavalleria/Pagliacci, Il barbiere di Siviglia, L’elisir d’amore, The turn of the screw e Ti vedo, ti sento, mi perdo.
Ha affiancato registi come Serena Sinigaglia, Gioele Dix, Renato Bonajuto e come direttrice di scena per il Festival Donizetti di Bergamo e il The New Generation Festival.
Nell’ambito delle Performing Arts si specializza nella progettazione di performance site-specific in cui lo spettatore ha un ruolo partecipativo. Tra le collaborazioni più importanti si ricorda quella con CROSS Project - LIS LAB Performing Arts e con la compagnia Carte Blanche in Danimarca.
Dal 2014 è parte del collettivo artistico Kokoschka Revival, di cui è anche membro del direttivo, con cui sperimenta format interattivi tra arte e tecnologia."
Giovane regista italiano, nato e cresciuto nel veronese. Ancora studente, viene notato da Indiana Production, con cui comincia a collaborare sul film di Gabriele Salvatores, Italy In A Day (follow up italiano di Life In A Day di Ridley Scott). Subito dopo la laurea, continua a lavorare in esclusiva per Indiana Production, realizzando diversi prodotti audiovisivi commercial e branded content, tutti caratterizzati da uno stile sincero e da un approccio realistico alla narrazione. Ha firmato documentari, cortometraggi, web series e lungometraggi.
Sara Ricciardi ha conseguito gli studi tra Milano, Istanbul e New York laureandosi nel 2015 in Product Design in NABA. Ha aperto il suo studio dove progetta prodotti per aziende, pezzi unici per gallerie, performance, interni e installazioni. Selezionata da Wallpaper tra i finalisti di Next Designer Generation 2018 insieme alle Officine Panerai. Tra i brand per cui ha collaborato: Visionnaire, Houtique, Coin Casa, Culti, Giorgetti. Nel 2019 La Triennale di Design la omaggia inserendola tra le Donne del design contemporaneo Italiano con la mostra Women in Design.
NABA è lieta di annunciare il lancio di NABA Meets alumni, una serie di dialoghi digitali nati con l’obiettivo di far conoscere al pubblico i talentuosi Alumni dell’Accademia e i loro percorsi professionali.