Un’esperienza per approfondire le modalità di raccolta e riconoscimento del valore culturale delle esperienze migratorie, tra pratiche storiche ed estetiche: NABA è tra gli organizzatori della giornata conclusiva della Summer School “Documenting Shadow Knowledge”. L’evento si terrà presso la sede dell’Istituto Svizzero a Roma il 28 luglio. Due i momenti che vedono il coinvolgimento dell’Accademia: il talk in lingua inglese “Curating Shadow Knowledge” che dà il nome alla giornata di simposio e il programma di performance degli studenti del Biennio in Arti Visive e Studi Curatoriali del campus di Milano.
“Curating Shadow Knowledge”: informazioni sull’evento
Istituto Svizzero, via Liguria 20, Roma
Venerdì 28 luglio, dalle ore 9:30 alle 18:00
Talk: dalle ore 14:30
Performance: dalle ore 17:00
Ingresso libero previa registrazione al link.
La giornata conclusiva della Summer School all’Istituto Svizzero
Confrontando diverse metodologie d’indagine, conservazione e valorizzazione, la Summer School si concentra sulle storie di migrazione registrate dalle tracce amministrative di passaggio, sulle forme di registrazione “dal basso” attuate nella ricerca recente. La Summer School nasce dalla partnership fra NABA, EDHEA – Ecole de design et haute école d’art du Valais, e HEAD – Haute Ecole d’art et de design de Genève ed è promossa dall’Istituto Svizzero a Roma. Il percorso formativo vede il contribuito di Silvia Simoncelli (NABA Head of Education – Roma) e Lorenzo Romito (docente NABA, cofondatore – Stalker).
La stessa Silvia Simoncelli modererà, inoltre, il talk “Curating Shadow Knowledge” in cui prenderanno la parola Emily Jacir (Direttrice - Dar Yusuf Nasri Jacir for Art and Research, docente NABA), Gioia Dal Molin (curatrice e scrittrice e responsabile del programma artistico - Istituto Svizzero a Roma) e Sara Alberani (Cofondatrice - LOCALES). Durante la giornata conclusiva saranno presentate anche tre performance degli studenti NABA: “In acqua e terra la mano” di Chiara Antonelli, “Rompere il vetro in caso di emergenza” di Barbara De Veteris, “E ricomincia il canto” di Nicolò Minisi. Questi interventi indagano i temi dell’archivio e della memoria osservandoli da diverse angolature e in differenti contesti. Per la realizzazione delle performance si ringraziano le studentesse del campus romano: Zoe Alisia Balla, Cecilia Carmine, Mariachiara Civitella, Miranda Lopez Ortega. Un ringraziamento speciale va inoltre alla scuola Teatro Azione per il coinvolgimento dei propri allievi.