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NABA partecipa a “Artificial Creativity. Lo studio intorno al ruolo dell’Intelligenza Artificiale (IA) sulla più umana delle competenze”, una due-giorni di carattere internazionale e in lingua inglese promossa da Università Telematica Pegaso in partnership con l’Accademia e SAE Institute Milano, ospitata da quest’ultimo il 28 e il 29 giugno. NABA contribuirà al palinsesto dell’evento con due dei cinque panel in programma, ciascuno dedicato a un aspetto preciso del dibattito intorno ad AI e Creatività Computazionale.

 

NABA partecipa a “Artificial Creativity”: i temi trattati

 

Il campo della Ricerca sulla Pratica Creativa è costantemente rimodellato dall'emergere di nuove tecnologie. Mentre stiamo ancora cercando di comprendere le implicazioni delle tecnologie digitali sull’evoluzione dei metodi di produzione, distribuzione ed esposizione, assistiamo all'avvento di tecnologie "intelligenti", come l'IA e il machine learning. Come intervengono sulla produzione culturale e artistica? Quale sarà il futuro dell'industria creativa?

 

Ad “Artificial Creativity” si discuterà di come, oggi, risulti complesso isolare il contributo delle tecnologie intelligenti nelle nostre pratiche quotidiane. I sistemi AI, in particolare, sono sempre più invisibili allo sguardo degli user, ma le industrie creative ne colgono l’influenza: le Digital Humanities, il macro-raggruppamento disciplinare che vede insieme tanto l’ingegneria quanto le materie umanistiche, affrontano questi temi riflettendo sulle alterazioni o gli adattamenti del concetto di arte, di cultura, di autorialità.

 

NABA partecipa a “Artificial Creativity”: i panel dell’Accademia

 

La conferenza si aprirà venerdì 28 di giugno con un’introduzione istituzionale, dalle ore 9 alle ore 9:45, a cui parteciperà Luca Poncellini (NABA Progettazione e Arti Applicate Department Head). All’interno del panel “Artificial Imaginary: Narratives, Culture and Counterculture about AI”, che si terrà sempre venerdì 28 giugno dalle ore 14:00 alle 15:30, si inserisce l’intervento di Elisa Poli (NABA Research Program Leader) intitolato “The Storyteller. Reflections on the relationship between narrative, imagination and AI”, che punterà i riflettori sull’AI attraverso l’analisi di opere narrative intese sia come trama che come immagine in movimento, lette come processo fenomenologico e come deposito di teorie filosofiche. L'indagine si avvale di esempi tratti da diversi libri, film e serie televisive, dai più noti e celebrati capolavori della fantascienza a testi classici e filosofici, per comprendere come essi racchiudano premonizioni realizzate e domande irrisolte sulla vorticosa crescita tecnologica.

 

Il secondo panel NABA all’evento in collaborazione con Università Telematica Pegaso e SAE Institute Milano si terrà sabato 29 giugno dalle ore 15:00 alle 16:30. Intitolato “New Gaze Era: Digital Images, Visual Effects and Audiovisual Products” e moderato da Corrado Santoro (SAE Institute Milano) e Fabio Pelagalli (Course Leader dei Bienni Specialistici dell’Area Communication and Graphic Design), includerà diversi interventi che tratteranno i seguenti temi: l'utilizzo dell’AI come strumento per stimolare la creatività negli anziani con risultati promettenti; l'impatto dell'AI nel settore della moda e nell’influenzare le nozioni di “corpo” e di “bello”; il punto di vista dei professionisti creativi nell'utilizzo di strumenti GenAI per la produzione di fumetti, illustrazioni e arti visive;  l'intersezione tra intelligenza artificiale e narrazione digitale nel contesto della conservazione e della divulgazione del Patrimonio mondiale; l’analisi delle tendenze nelle rappresentazioni visive dell'IA attraverso i media.

 

Visita il sito della conferenza e scarica il programma

 

NABA partecipa a “Artificial Creativity”: “P+ARTS. Partnership for Artistic Research in Technology and Sustainability”

 

La conferenza “Artificial Creativity”, inoltre, si inserisce all’interno di un importante progetto di ricerca inter-accademica finanziato attraverso i fondi PNRR del MUR che vede la partecipazione di NABA come ente capofila, di SAE come partner di progetto e di Università Telematica Pegaso come partner associato: “P+ARTS. Partnership for Artistic Research in Technology and Sustainability. Nato con l’intento di costituire un consorzio multi-disciplinare per la ricerca artistica e focalizzato anche sulla costituzione di un framework di dottorato dedicato alle discipline AFAM  - uno dei primi in Italia e altamente innovativo per la sua attenzione alle nuove tecnologie, in piena linea con gli ambiti di ricerca delle Digital Humanities – il progetto è dedicato alla creazione di un ecosistema artistico italiano di eccellenza basato sull’interdisciplinarità, internazionalizzazione e ricerca.

 

Immaginato come vettore di unificazione tra discipline e aree geografiche, questo innovativo driver di trasformazione riunisce otto enti di Alta Formazione Artistica (NABA, Fondazione Accademia Teatro alla Scala, Accademia di Belle Arti di Napoli, Conservatorio di Milano, Accademia di Belle Arti di Bari, Conservatorio di Matera, IAAD. Istituto d'Arte Applicata e Design, SAE Institute Milano) e due Università Pubbliche (Politecnico di Bari e Università di Bolzano). “P+ARTS” risponde a tre obiettivi fondamentali, che Elisa Poli (Coordinatrice Scientifica) presenterà in occasione di “Artificial Creativity”: la promozione della cultura della ricerca artistica attraverso la cooperazione tra gli enti dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica; la promozione dell'innovazione nell'arte e nella cultura; ridefinizione del ruolo dell’artista nella società contemporanea.

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