NABA & Helbiz
_Milano Design Week 2021

Il loro design è stato utilizzato per definire la nuova visual identity degli oltre 750 monopattini Helbiz presenti sul territorio milanese. 

Il progetto è ispirato a tre parole "Immersione, Interazione e Tecnologia", che orbitano intorno alla relazione uomo-materia.

In questa collezione uomo e materia (personaggio e pattern) si fondono in un'entità unica e in continuo cambiamento. Le immagini rappresentano metaforicamente il progresso scientifico incarnato dal distretto di Tortona, e il modo continuo in cui l'uomo manipola la materia circostante allo scopo di una incessante evoluzione.

Collezione composta da quattro varianti che si prefiggono di raccontare questo luogo attraverso quattro variazioni nell’aspetto e nei colori. Pattern "optical" che vogliono raccontare l’incontro tra gli occhi dell’osservatore e l’energia delle esperienze visive della Design Week.

Analizzando il quartiere Tortona abbiamo individuato tre parole chiave che lo caratterizzano: tecnologia, innovazione e digitalizzazione.

Abbiamo dunque realizzato delle fotografie a delle luci LED, che spesso sono presenti nelle installazioni e nelle opere di design che lo contraddistinguono, esaltando questi concetti chiave.

Il concept si costruisce attorno alla volontà di rappresentare l’estro creativo che anima Brera. Lo faremo attraverso pattern e palette variegate che si intrecciano per ripetere il carattere dinamico e contemporaneo di uno dei quartieri più belli di Milano. Il patrimonio artistico che contiene Brera non manca di essere valorizzato, in quanto i contenuti si riferiscono tutti a opere esposte nell’Accademia.

Proposta1

Il progetto propone quattro monopattini ognuno dei quali mostra un dettaglio di un quadro presente all’interno della Collezione. Ogni quadro si presenta a sua volta con un pattern sovrapposto. L’idea è quella di creare un legame tra il passato e la tradizione, con il Design semplice e contemporaneo del pattern.

Proposta 2

Compare nuovamente la figura nel pattern che appare in questo caso formato da forme e dalla ripetizione della parola "Brera".

Il nome Brera deriva da braida: terreno incolto, ortaglia. Da questa parola deriva anche “braidense”, associato all’omonima biblioteca. Gli artisti che fin dal XIX secolo gravitano attorno all’Accademia di Belle Arti hanno trasformato il quartiere in uno dei più caratteristici di Milano.

Un ruolo fondamentale è sicuramente stato quello dell’ordine dei Gesuiti, un gruppo di religiosi e studiosi che ha vissuto e costruito, buona parte degli edifici ancora oggi presenti nel quartiere.

I tre luoghi scelti rappresentano a pieno quello che è stato lo sforzo e la passione di questi uomini, che hanno saputo trasformare, una zona apparentemente anonima in un polo di creatività e ricerca, di cui ancora oggi possiamo godere.

La valorizzazione della città di Milano, nelle zone che hanno reso internazionale la cultura del design e dei designer italiani, è stata elaborata con illustrazioni fresche e caratterizzate da uno stile personale in un equilibrio tra geometrie dinamiche e cromie brillanti (che rivisitano in chiave contemporanea la tradizione Memphis), che ben si prestano alla promozione di una modalità innovativa ed ecosostenibile della mobilità urbana.

Questa capsule collection si ispira a tre diversi oggetti di design: lampada, sedia e vaso. Partendo dalla struttura di questi tre elementi abbiamo creato delle semplici figure grafiche che sono poi servite da protagoniste delle texture applicate sui monopattini. Le palette si ispirano ai freddi toni industriali che contraddistinguono il quartiere di Lambrate e le forme che compongono gli elementi grafici richiamano la forte geometria degli oggetti presentati al Fuori Salone nel distretto.