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Durante la settimana della Milano Art Week, che porta in città diverse manifestazioni proponendo al pubblico mostre, eventi e attività, NABA e Yakult Italia hanno inaugurato presso il campus NABA di Milano la mostra “BacteriArt3, from Invisible to Visible” con l’evento del 12 aprile che ha concluso la terza edizione del progetto. Una giuria d’eccezione ha premiato le tre opere realizzate dagli studenti dell’Accademia che hanno saputo raccontare al meglio il mondo della microbiologia attraverso l’arte.

“BacteriArt3, from Invisible to Visible”: il progetto NABA in collaborazione con Yakult

Curato da Andris Brinkmanis (Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive) e Letizia Mari (BacteriArt3 project leader e alumna NABA), il progetto è nato con l’intento di unire due eccellenze, una scientifica e l’altra artistica, sotto un unico tema: la centralità del microbiota umano per la salute psico-fisica. Con l’obiettivo di evidenziare il ruolo fondamentale che la comunità microbica svolge per la salute umana, “BacteriArt3, from invisible to visible”, ha lanciato anche quest’anno una nuova sfida ai nostri studenti: rendere visibile il micro-mondo dei batteri che vivono all’interno dell’intestino di ogni essere umano attraverso il linguaggio dell’arte e della creatività.

 

A questo scopo, il progetto, partito a novembre 2023, ha previsto laboratori, workshop esplorativi e una lecture con artisti ed esperti di comunicazione e arti visive, che hanno permesso agli studenti del Triennio in Pittura e Arti Visive e del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali di approfondire il tema di quest’anno, la centralità del microbiota nelle relazioni interpersonali, esplorando il concetto di “esposoma”, ovvero la relazione tra ambiente esterno e ambiente interno dell’organismo umano e ciò che risulta dall’incontro tra essi.

“BacteriArt3, from Invisible to Visible”: le opere finaliste 

Il lavoro degli studenti partecipanti, svolto durante l'Anno Accademico 2023/24, è stato guidato, selezionato e infine valutato da una giuria internazionale, che ha coinvolto personalità di spicco del campo artistico e scientifico. Guidata da Michelangelo Pistoletto, comprendeva artisti di fama internazionale quali Agnieszka Kurant, Nomeda e Gediminas Urbonas, Tomás Saraceno, e da esperti come la Prof.ssa Patrizia Brigidi (Professore Ordinario di Biotecnologie delle Fermentazioni presso l'Università di Bologna), la Dott.ssa Valeria Sagheddu (microbiologa e ricercatrice), Giulia Ronchi (direttrice editoriale di Exibart), Alice Politi (Wellness Editor di Vanity Fair Italia) e Arianna Rolandi (Direttrice Science and Corporate Communication di Yakult Italia), oltre ai referenti dell’Accademia Marco Scotini (NABA Visual Arts Department Head) e Andris Brinkmanis (Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive).

 

 

Le opere e i giovani artisti premiati durante l’evento del 12 aprile sono:

  • Sylvestro’s Studio (Davide Barbieri, Elisa Ceneri, Davide Militano) si è aggiudicato il gradino più alto del podio, con l’opera “Pseudocoralis” che è stata riconosciuta all’unanimità come vincitrice del “Premio BacteriArt”;
  • Alessandra Redondi, a cui è andato il riconoscimento “Premio Shirota” per l’approfondimento scientifico nella progettazione dell’opera “Fase Log”;
  • All’opera dal titolo “Spots” di Margherita Marzani è stato assegnato il “Premio Nuove Visioni” per l’interpretazione innovativa del tema assegnato.

Oltre ai progetti vincitori, all’evento sono state presentate le opere realizzate dagli studenti Maria Camila Duque Acosta, Cristina Malerba, Kenny Alexander Laurence, Stefania Meleaca, Chiara Porzio e Giulia Allegrone.

 

“BacteriArt3, from invisible to Visible”: i workshop esplorativi e la lezione esclusiva

 

Tra i workshop a cui hanno partecipato gli studenti durante lo svolgersi del progetto, il primo ha avuto come protagonista l’artista Agnieszka Kurant, che con la sua visione innovativa sull'intersezione tra arte, scienza e tecnologia ha stimolato i partecipanti a concepire le loro creazioni come ecosistemi pulsanti di vita, in grado di innescare l'innovazione attraverso la collaborazione tra differenti discipline.

 

Successivamente, nel workshop di Gediminas Urbonas, ricercatore presso il MIT e architetto, oltre che docente NABA, arte, scienza, architettura e design sono diventati un tutt’uno, aprendo a nuove interpretazioni collaborative dell’arte. La sua visione degli ecosistemi come luoghi di scambio e coabitazione ha infatti aperto nuove prospettive sulla creazione artistica come parte integrante di un sistema più ampio.

 

Il percorso è poi proseguito alla Fondazione Pistoletto a Biella, dove l’artista Michelangelo Pistoletto ha permesso agli studenti di immergersi nel suo universo artistico in una lecture incentrata sulla creazione delle performance artistiche.

 

L’ultimo workshop ha visto come ospite l'artista internazionale Tomàs Saraceno, che ha condiviso le sue ultime ricerche stimolando un dibattito ricco sulle sfumature e le specificità dei progetti presentati dagli studenti e arricchendo la loro pratica con riferimenti sulla complessità e la ricchezza delle pratiche artistiche contemporanee.