Da tempo il tema della sostenibilità è protagonista nel mondo della moda – settore che, purtroppo, impatta in modo importante sull’ecosistema. Per affrontare la questione, sono sempre di più le maison che adottano materiali e processi produttivi compatibili con le esigenze del pianeta. È in questo contesto, dunque, che il ruolo di Sustainable Fashion Designer diventa fondamentale. La responsabilità del professionista è quella di disegnare collezioni che sappiano coniugare valori estetici e il più basso impatto ambientale.
Trovare la sintesi fra sostenibilità e stile degli abiti è l’obiettivo ultimo del Designer. Il suo contributo inizia con la ricerca di materiali eco-friendly (per esempio fibre organiche, riciclate o biodegradabili). Gli stessi trattamenti a cui questi vengono sottoposti devono ridurre l'utilizzo di sostanze chimiche nocive, come accade per le tecniche di tintura eco-compatibili. Le collezioni devono, inoltre, essere disegnate con un occhio di riguardo per il ciclo di vita del prodotto. Capi che durano nel tempo e si adattano a molteplici occasioni sono protagonisti della moda sostenibile. Dal punto di vista realizzativo, il Fashion Designer deve fare scelte tese a ridurre gli sprechi di energia e materiali così come le emissioni per il trasporto. Importante è anche la volontà di sperimentare procedure di upcycling e riciclo e di sensibilizzare i consumatori sui temi ambientali.
La moda sostenibile ha bisogno di professionisti aggiornati che, per convinzioni personali e capacità acquisite, sappiano occuparsi delle task descritte nel paragrafo precedente. Di seguito, alcune delle skill necessarie per il ruolo.
Se l’attenzione verso la sostenibilità può essere una sensibilità personale figlia di una cultura ambientalista sempre più diffusa, per adattare i comportamenti e il proprio codice deotologico a questi valori occorre acquisire un bagaglio di conoscenze preciso. Il Biennio Specialistico in Fashion Design di NABA offre la possibilità di definire il proprio percorso formativo in questa direzione. Fra i corsi del programma c’è, per esempio, quello in “Design del tessuto”. L’insegnamento favorisce un approccio sia alla conoscenza di fibre e tessuti che ad approfondimenti legati alla filiera tessile con un approccio innovativo e sostenibile.