I materiali sono fra gli elementi più importanti di una collezione di moda. Il Textile Designer si occupa della progettazione e del disegno dei tessuti coniugando sensibilità visiva, predisposizione alle armonie di colore e una conoscenza profonda delle fibre e della loro resa estetica. Il professionista deve interpretare i linguaggi del contemporaneo, deve essere consapevole delle novità del settore e, sempre più spesso, deve prediligere soluzioni sostenibili per l’ambiente.
L’innovazione è una qualità imprescindibile quando si parla dei prodotti della creatività, come è una collezione di moda. Il Textile Designer deve quindi rimanere aggiornato sulle tendenze se non addirittura anticiparle tracciandone il percorso. Ciò significa affinare la propria sensibilità estetica per creare tessuti che sappiano trasferire agli outfit un DNA riconoscibile e un carattere fresco. Allo stesso tempo, il professionista ha l’onere di studiare i nuovi materiali tessili e i trattamenti superficiali a cui possono essere sottoposti, le loro proprietà funzionali e la resa in termini di stile. Questo lavoro di ricerca è alla base del contributo di chiunque voglia innovare in questo ambito.
Partendo da un brief, il Textile Designer propone il suo concept iniziale di collezione interfacciandosi con tutte le figure professionali che compongono il sistema moda. Di seguito alcune delle competenze richieste.
Grazie al Biennio Specialistico in Textile Design di NABA è possibile acquisire quelle skill che non possono mancare nel bagaglio di competenze del professionista. Il corso guida lo studente nella ricerca della propria visione, interpretando e traducendo le sue idee in progetti responsabili, sostenibili e innovativi.