Il disegno si trasforma, prende vita e diventa racconto. Dietro a quest’evoluzione, la mano dell’illustratore — artista che crea immagini per scopi editoriali, pubblicitari, didattici o d’intrattenimento. Dal cinema all’advertising, dalla moda fino alla letteratura, i settori che si servono delle competenze di questo professionista sono molti. L’illustratore recepisce le richieste del committente e lavora per dare alle idee e allo storytelling una forma visuale, si tratti delle immagini di un calendario aziendale o di quelle per un film animato.
L’illustratore, dunque, opera in molti campi, a stretto contatto con il cliente o l’editore. Primo compito del professionista è quello di comprendere le esigenze del progetto. Il target verso cui questo è indirizzato, i messaggi che vogliono essere trasferiti, la storia che viene raccontata influenzeranno l’estetica dell’opera che, ad ogni modo, manterrà la cifra stilistica dell’autore. Quindi, l’illustratore è chiamato a creare immagini che soddisfino requisiti specifici. Per farlo può servirsi di diverse tecniche, fra cui il disegno a mano libera, la pittura, il collage, la grafica digitale (oggi mezzo prevalente). Indipendentemente dagli strumenti utilizzati, creatività e abilità tecnica sono requisiti imprescindibili per riuscire a soddisfare le richieste del committente.
Va da sé che al professionista possano essere richieste competenze differenti a seconda della tecnica. In ogni caso, oltre alla creatività, possono essere individuate alcune skill diffuse e a oggi necessarie.
Conoscenza dei software di grafica: l’illustratore deve ormai saper utilizzare i principali software di grafica digitale per creare le sue opere. Fra i programmi più comuni ci sono Adobe Illustrator e Photoshop per le immagini statiche, Adobe After Effects e Autodesk Maya per quelle in movimento.
Disegno a mano libera: il professionista ha solitamente ottime basi per quel che riguarda le tecniche di disegno tradizionali.
Capacità di interpretazione del brief: l’illustratore deve essere in grado di interpretare le esigenze del cliente per poi trasformarle in immagini che soddisfino le richieste del progetto.
Soft skill: capacità di lavorare in team, precisione e attenzione ai dettagli, capacità di rispettare le deadline.
Come accennato nei paragrafi precedenti il disegno è alla base della professione. La conoscenza delle tecniche tradizionali e digitali è ormai imprescindibile per lavorare nel settore. Queste competenze possono essere apprese attraverso il percorso formativo in NABA. Fin dal Triennio in Pittura e Arti Visive, gli studenti perfezionano le loro abilità con le tecniche di produzione delle immagini. Inoltre, hanno modo di avvicinarsi agli strumenti digitali, di sperimentare e di affinare le loro capacità. La stessa offerta Postgraduate consolida le competenze acquisite nel Triennio.
Triennio in Pittura e Arti Visive
Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali