Le proprietà e i punti di forza di un tessuto devono essere esaltati quando viene proposto al pubblico. Il Fabric Visual Merchandiser si concentra sulla presentazione visiva dei materiali all’interno degli spazi commerciali. Allestimenti, giochi di luce, texture e combinazioni cromatiche concorrono a creare scenografie suggestive per attrarre e coinvolgere il potenziale cliente. Per arrivare a un risultato efficace occorrono sensibilità, esperienza e conoscenze specifiche che possono essere acquisite anche attraverso un percorso di studi.
L’obiettivo da cui muove il professionista è quello di trasformare i tessuti e i materiali in veri e propri elementi di design all'interno dello spazio espositivo e degli store. Alla base del suo contributo ci può essere la creazione di una narrazione visiva che origina layout creativi, capaci di valorizzare il prodotto attraverso elementi di supporto, strutture e dispositivi per l’illuminazione che mettano in risalto le diverse texture e i colori. Fra i compiti sono inclusi anche la selezione dei tessuti in base alle tendenze di moda attuali e alle collezioni stagionali; il coordinamento con il team di visual merchandising per garantire una presentazione coerente e coordinata in più punti vendita.
Per ottenere un risultato impattante che può essere riprodotto in ambienti diversi occorrono competenze professionali e sensibilità estetica. Di seguito, le skill di base di un Fabric Visual Merchandiser.
L’attenzione al mondo della moda e l’attitudine verso la comunicazione visiva sono sicuramente qualità importanti per iniziare a lavorare come Fabric Visual Merchandiser. Tuttavia, queste devono essere raffinate e accompagnate da conoscenze frutto dell’esperienza e, soprattutto, dello studio. In NABA, questo bagaglio di competenze è acquisito attraverso il Biennio Specialistico in Textile Design. Qui, gli studenti imparano a guardare al tessuto come elemento primario del design, comprendono le proprietà dei materiali e dei loro utilizzi finali, imparano a conoscere le fibre. Il corso in Metodologia progettuale della comunicazione visiva, inoltre, forma all’analisi critica in relazione a elementi e processi che definiscono la rappresentazione del tessuto e della maglia con l’obiettivo di realizzare strategie di comunicazione e promozione del prodotto tessile.