L’exhibit designer è una figura professionale che progetta gli spazi e gli allestimenti dedicati ad eventi temporanei o permanenti di natura espositiva: mostre, musei, installazioni artistiche, allestimenti, fiere, stand, negozi, vetrine, scenografie televisive, spazi virtuali.
L’exhibit designer è un progettista capace di creare connessioni tra lo spazio e il pubblico dei visitatori, degli utenti e dei clienti, proponendo esperienze di fruizione anche performative e interattive. La dimensione estetica e narrativa del progetto sono elementi fondamentali del lavoro dell’exhibit designer, che opera in un campo aperto a sperimentazioni e innovazioni, soprattutto nella creazione di spazi immersivi ed esperienziali.
L’exhibit designer traduce in forme spaziali e visive un progetto di storytelling curatoriale o commerciale. Impiega le metodologie di progetto legate agli spazi espositivi, fornendo la propria interpretazione autoriale alle esigenze comunicative e narrative del progetto di allestimento.
L’exhibit designer lavora in dialogo con curatori, artisti, brand manager, light designer, registi, creatori digitali, graphic designer, videomakers; gestisce e coordina il progetto di un allestimento fino alle fasi di realizzazione. È una figura che opera in team all’interno di studi oppure come libero professionista.
Per diventare un exhibit designer è essenziale avere una metodologia progettuale caratterizzata da uno spirito critico e una continua curiosità di conoscenza a 360 gradi. Si può diventare exhibit designer attraverso un percorso formativo triennale (laurea o diploma accademico di primo livello). che si può ottenere a conclusione di un percorso triennale nel campo del Design. Per raggiungere un maggiore livello di completezza e maturità progettuale, attraverso esperienze più specifiche e professionalizzanti, è opportuno proseguire gli studi affrontando anche il percorso biennale (laurea magistrale o diploma accademico di secondo livello) in Interior Design.