Il patrimonio storico e creativo del sistema moda deve essere conservato e valorizzato tanto quanto quello di altri ambiti culturali. Il Curatore di Archivi si occupa di preservare, catalogare e mettere in luce collezioni del passato, bozzetti e altri materiali progettuali di un brand, di un designer o di un’istituzione. Quest’attività è fondamentale per mantenere viva la memoria così come per consolidare una narrativa contribuendo a plasmare l’heritage vero e proprio di un marchio.
Uno dei compiti del lavoro di curatela è quello di studiare l’origine e la storia dei pezzi d’archivio. L’opera di ricerca richiede un bagaglio di nozioni specifiche nel settore della moda tanto quando una conoscenza storica diffusa. Ciò è indispensabile sia per l'identificazione degli oggetti che per definire i metodi migliori per la conservazione fisica e digitale dei capi di abbigliamento, tessuti, accessori e altri documenti rilevanti. Il professionista si occupa, quindi, della catalogazione, della gestione e dell'etichettatura accurata di ciascun elemento. Dal punto di vista della valorizzazione del patrimonio, il suo contributo è indispensabile per la realizzazione di esposizioni e mostre che presentino il patrimonio dell'archivio. Altrettanto importanti in questo senso sono le attività collaterali come la promozione e la comunicazione. Infine, il Curatore di Archivi può collaborare con designer e team creativi nella ricerca di tendenze e nell’identificare l’eredità stilistica del marchio.
Come accennato nel paragrafo precedente, il Curatore di Archivi deve avere una conoscenza storica profonda, specializzata nell’ambito della Storia del Costume e della Moda ma anche pienamente consapevole di quello che il frame storico-culturale di più ampio respiro. Di seguito, le principali skill.
La capacità di portare a compimento una ricerca storiografica valida e le attività d’archivio richiedono un certo livello di esperienza, una conoscenza metodologica profonda e un ricco background storico. Alcune delle competenze elencate in precedenza possono essere apprese durante il Biennio Specialistico in Fashion and Costume Design. Durante il percorso formativo, lo studente impara a leggere e comprendere diversi codici estetici del passato e contemporanei attraverso l’ibridazione di elementi di antropologia e semiotica. Per esempio, il corso in Stile, Storia dell’Arte e del Costume esamina le intersezioni fra arte, identità, politica, economia e storia, con particolare attenzione all’evoluzione di capi, accessori e altri oggetti.