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Chi è il Curatore di archivi?

Il patrimonio storico e creativo del sistema moda deve essere conservato e valorizzato tanto quanto quello di altri ambiti culturali. Il Curatore di Archivi si occupa di preservare, catalogare e mettere in luce collezioni del passato, bozzetti e altri materiali progettuali di un brand, di un designer o di un’istituzione. Quest’attività è fondamentale per mantenere viva la memoria così come per consolidare una narrativa contribuendo a plasmare l’heritage vero e proprio di un marchio.

Cosa fa un Curatore di archivi?

Uno dei compiti del lavoro di curatela è quello di studiare l’origine e la storia dei pezzi d’archivio. L’opera di ricerca richiede un bagaglio di nozioni specifiche nel settore della moda tanto quando una conoscenza storica diffusa. Ciò è indispensabile sia per l'identificazione degli oggetti che per definire i metodi migliori per la conservazione fisica e digitale dei capi di abbigliamento, tessuti, accessori e altri documenti rilevanti. Il professionista si occupa, quindi, della catalogazione, della gestione e dell'etichettatura accurata di ciascun elemento. Dal punto di vista della valorizzazione del patrimonio, il suo contributo è indispensabile per la realizzazione di esposizioni e mostre che presentino il patrimonio dell'archivio. Altrettanto importanti in questo senso sono le attività collaterali come la promozione e la comunicazione. Infine, il Curatore di Archivi può collaborare con designer e team creativi nella ricerca di tendenze e nell’identificare l’eredità stilistica del marchio.

Quali skills deve avere un Curatore di archivi?

Come accennato nel paragrafo precedente, il Curatore di Archivi deve avere una conoscenza storica profonda, specializzata nell’ambito della Storia del Costume e della Moda ma anche pienamente consapevole di quello che il frame storico-culturale di più ampio respiro. Di seguito, le principali skill. 

  • Capacità di ricerca per attribuire con precisione l'origine e la storia di capi, accessori e altri materiali significativi. 
  • Capacità di organizzazione e catalogazione dettagliata per gestire l'archivio in modo efficace. 
  • Competenze digitali e familiarità con sistemi di catalogazione digitali e software di gestione degli archivi. 
  • Propensione a collaborare con designer, team creativi, storici dell’arte, curatori e responsabili delle esposizioni.

Come diventare Curatore di archivi?

La capacità di portare a compimento una ricerca storiografica valida e le attività d’archivio richiedono un certo livello di esperienza, una conoscenza metodologica profonda e un ricco background storico. Alcune delle competenze elencate in precedenza possono essere apprese durante il Biennio Specialistico in Fashion and Costume Design. Durante il percorso formativo, lo studente impara a leggere e comprendere diversi codici estetici del passato e contemporanei attraverso l’ibridazione di elementi di antropologia e semiotica. Per esempio, il corso in Stile, Storia dell’Arte e del Costume esamina le intersezioni fra arte, identità, politica, economia e storia, con particolare attenzione all’evoluzione di capi, accessori e altri oggetti.

Cosa studiare per diventare Curatore di archivi?