Dietro ogni immagine – sia essa digitale o analogica, riprodotta in stampa o su monitor – si cela il lavoro di team creativi e professionisti. Una delle figure che offre il proprio contributo nella realizzazione degli output visivi è il Colourist: esperto della manipolazione e dell’applicazione dei colori. Nel corso dei decenni, il suo ruolo e gli strumenti del mestiere sono cambiati. Immutato è, invece, l’obiettivo – restituire un’atmosfera espressiva e traferire sensazioni chiare attraverso l'uso sapiente delle tonalità.
Dal cinema alla televisione, dalla fotografia alla produzione video, il Colourist viene coinvolto in diversi settori e in quasi tutte le task che hanno come fine ultimo un oggetto visivo. Le sue competenze sono richieste sia per quanto riguarda la consulenza che durante la post-produzione dell’immagine. Le fasi di lavoro vere e proprie iniziano con la pre-produzione e la pianificazione dell'aspetto visivo desiderato del progetto. Qui, il professionista si confronta con il regista, il direttore della fotografia e gli altri membri del team creativo per comprendere la visione complessiva del progetto e stabilire le linee guida per la correzione del colore. Proprio con la correzione del colore vengono apportate le regolazioni di base ai livelli di luminosità, contrasto, bilanciamento e correzione delle tonalità generale e selettiva (di parti specifiche dell’immagine). Momento cruciale e più creativo è quello di stilizzazione e grading teso a definire uno stile visivo unico e distintivo per l'immagine o il progetto. Il professionista crea una palette di colori specifica, o con l'applicazione di effetti particolari e l'uso di filtri. Fase conclusiva è quella di revisione e gestione dei feedback.
Competenze tecniche, sensibilità artistica e doti comunicative s’intrecciano nel bagaglio professionale di un buon Colourist. I pilastri su cui poggia il suo background stanno, tuttavia, nella conoscenza della teoria del colore, dei principi di contrasto e armonia, del simbolismo delle nuance.
L’apprendimento delle competenze tecniche e teoriche elencate in precedenza è imprescindibile per ricoprire il ruolo di Colourist. Un percorso formativo ben strutturato aiuta ad acquisire i fondamenti della teoria del colore, le competenze per analizzare e interpretare le tonalità visive e quelle per utilizzare i software. NABA approfondisce questi aspetti all’interno del Triennio in Creative Technologies – corso durante il quale gli studenti si interfacciano con le più innovative tecniche digitali.