La creatività è chiamata ad affrontare i temi della sostenibilità ambientale e sociale. Quindici studenti del Triennio in Graphic Design e Art Direction sono stati coinvolti da Sella SGR in un progetto teso a riqualificare l’area urbana della Ghisolfa attraverso il linguaggio del graffito. Cinque i progetti selezionati e, quindi, realizzati. L’opera di street art a Milano, in via della Pecetta, è stata inaugurata il 15 novembre.
Dai progetti al murales, il contributo degli studenti NABA
Innovazione, cura, ambiente, ricerca ed etica sono i cinque temi su cui si sono confrontati gli studenti dell’Accademia. Guidati dai docenti NABA Antonio Anaclerio e Laura Bottai, con la supervisione del writer Alessandro Crippa (alumnus e docente NABA), a loro è stata data la massima libertà espressiva con lo scopo di restituire un’immagine dei valori ESG di cui Sella SGR si fa ambasciatrice. I progetti scelti sono quelli di Yousf Bouchkara, Alberto Corlade, Alessandro Curiello, Giorgio De Leo e Paola Porazza. Le opere sono state realizzate lungo cinquantacinque metri di muro, sul perimetro del Centro di Aggregazione Multifunzionale Pecetta. La scelta dell’area del murales ha una forte valenza simbolica. Oltre a trovarsi in un punto nevralgico di una zona che va evolvendosi rapidamente, il centro ricreativo è, da sempre, un riferimento per i residenti.
La street art a Milano: i partner e l’inaugurazione dell’opera
La volontà di donare alla città un’opera d’arte pubblica capace di parlare di sostenibilità nasce da Sella SGR. L’iniziativa intende promuovere i valori del fondo TFS iCARE a sostegno della ricerca scientifica e della salute. All’inaugurazione hanno partecipato Alessandro Marchesin (Amministratore Delegato - Sella SGR), Giulia Pelucchi (Presidente - Municipio 8 Comune di Milano), Donato Medici (NABA Managing Director) e gli stessi cinque studenti autori dell’opera. Durante l’evento è stata sottolineata la necessità di pensare all’arte come mezzo d’inclusione, come vettore per fare comunità. Gli studenti si sono trovati di fronte a una doppia sfida: uscire dalla superficie del foglio e dall’ambito accademico per catturare l’attenzione dei cittadini.
