Quando è orientato alla definizione di strategie di sviluppo sociale, il design è in grado di valorizzare le risorse umane e naturali, produrre innovazione sostenibile e promuovere dinamiche di evoluzione sociale ed economica a piccola o grande scala: il social design sta acquisendo un ruolo sempre più evidente nei progetti di aziende e amministrazioni pubbliche. Il Biennio in Social Design (Diploma Accademico di Secondo Livello in Design) consente agli studenti di acquisire le chiavi di accesso ai nuovi scenari della professione del designer globale nel mondo di oggi e di domani.
I Bienni Specialistici in Interior Design, in Product and Service Design e in Social Design corrispondono alla denominazione ministeriale di “Diploma Accademico di Secondo Livello in Design”.
Durante il Biennio gli studenti hanno l'opportunità di:
Il Biennio consente agli studenti di approfondire le proprie conoscenze con insegnamenti avanzati altamente specializzanti e di acquisire gli strumenti teorici e pratici necessari a implementare progetti di social design per la realizzazione di prodotti e servizi più sostenibili e lo sviluppo di processi di trasformazione sociale e ambientale.
Attraverso esperienze di formazione, ricerca e innovazione che indagano le nuove esigenze della società contemporanea, gli studenti hanno l'opportunità di esplorare i possibili scenari della professione del designer globale nel mondo di oggi e di domani.
PRIMO ANNO
Introduce gli studenti ai temi principali del programma, unendo il design alla progettualità per l’attivazione sociale e allo studio del rapporto tra uomo, ambiente e tecnologia e indagando significati e valori della responsabilità sociale.
Con esperienze laboratoriali e insegnamenti teorici di design di comunità, antropologia, metodologia della progettazione, product design, communication design, storia dell'arte, design ambientale, sociologia, brand design, storia del design, il programma consente agli studenti di approfondire i differenti approcci al progetto derivati dallo studio della collettività, dell'evoluzione degli spazi urbani e naturali, delle reti sociali e culturali.
SECONDO ANNO
Gli studenti acquisiscono la capacità di sviluppare e gestire la complessità di un progetto di natura sociale applicato a casi di studio reali, attraverso i laboratori sperimentali di social design e gli insegnamenti di ecologia ed economia, progettazione partecipata e politiche pubbliche, light design, art direction.
Attraverso i workshop cross-disciplinari e le differenti esperienze progettuali di ricerca e innovazione nel campo del social design, il programma consolida le conoscenze e le competenze degli studenti sulle strategie necessarie per progettare consapevolmente all’interno del contesto culturale e sociale e acquisire un approccio metodologico idoneo all'inserimento in un percorso professionale.
Dipartimento: Progettazione e Arti Applicate
Area: Design
Titolo: Diploma Accademico di Secondo Livello in Design
Crediti: 120 CFA
Inizio: Ottobre 2025 in Inglese
Durata: 2 anni
Campus: Milano
La nostra Faculty
Luca Poncellini è un architetto e designer con un Phd in Storia dell’Architettura e Urbanistica. Partner dello studio Cliostraat fino al 2009, ha curato progetti e tenuto lecture in Italia e all'estero. I suoi lavori sono stati esposti anche alla Biennale di Venezia, al Van Alen Institute di New York, all’ETH di Zurigo, al MAGA di Gallarate, alla Triennale Milano. Nel 2008 ha co-curato la mostra retrospettiva Laszlo Hudec, in collaborazione con il Consolato Ungherese a Shanghai. Dal 2013 è Course Leader del Biennio di Interior Design di NABA. Tra il 2015 e il 2019 ha diretto le attività del laboratorio di ricerca e il progetto C-Park. Dal 2019 è Department Head del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate di NABA.
Nasce a Milano, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Dopo un periodo di ricerca in Spagna, a Madrid e a Barcellona, nel 2002 fonda a Milano lo studio Modoloco Design Workshop, uno spazio di sperimentazione e ricerca, in cui culture ed esperienze diverse si materializzano in forme di architettura e design. A lungo docente alla Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano e al Politecnico di Milano, ha insegnato in istituzioni italiane e corsi internazionali. Ha curato e partecipato a esposizioni in Italia, Giappone, Spagna, Francia, Inghilterra, Svezia. Nel 2017, 2018, 2019 è Ambasciatore del Design italiano per Svizzera, Albania e Uruguay. È autore dei libri Globetrotting designers (Compositori), Design, scuola e solidarietà (Fausto Lupetti), Design from the Alps (Scheidegger Und Spiess) e Disegnare un cucchiaio per cambiare la città (Quodlibet).
Ha studiato design tra Milano, Berlino e la Cina, per poi specializzarsi in storia dell’arte e dell’architettura. Giornalista, consulente, storica dell’arte e dell’architettura. Insegna in NABA dal 2008, ha collaborato negli anni con Casa Vogue, La Stampa, DDN, Living Corriere e attualmente scrive per Pambianco Design. La sua attività giornalistica è affiancata dalla valorizzazione del mondo del progetto: da oltre dieci anni organizza itinerari tematici legati al patrimonio artistico e architettonico della città di Milano, con un focus particolare su designer, artigiani e architetti. Cura i contenuti redazionali e i percorsi tematici per Como Lake Design Festival. Tra le ultime pubblicazioni, Disegnare un cucchiaio per cambiare la città, scritto con Claudio Larcher, Design Area Leader, e pubblicato da Quodlibet per la collana NABA Insights. Dal 2020 è Course Advisor Leader dei Bienni Specialistici dell’Area Design di NABA.
Architetto e designer, dopo un Master in Design alla Domus Academy, ha collaborato con Marco Zanuso e Andrea Branzi e per la Corporate Identity di Olivetti. Nel 1993 ha fondato lo studio D&L con Giovanni Lauda lavorando in diversi settori della progettazione. Ha disegnato prodotti per la casa e l’ufficio per Isuzu, Memphis, Stildomus, Luceplan, Edra, Kelebek, Rotaliana, Radice, Viceversa. Tra i suoi progetti più celebri: Lisca (Rotaliana, IF Product Design award 2005); Multipot (Rotaliana, menzione all'XXI Compasso d’Oro 2008); la chaise longue Passepartout, (Edra), nella collezione permanente del MoMA di San Francisco e di Triennale Milano; Agronica, con Andrea Branzi, nella collezione del Centre Pompidou di Paris. Il suo lavoro è stato esposto alla Biennale di Barcellona, al Centre Pompidou, alla Triennale Milano, alla Biennale di Venezia. Ha diretto il Master in Design alla Domus Academy ed è nella Faculty NABA dal 2013.
NABA offre ai propri studenti l'opportunità di trascorrere un periodo di studio all'estero come parte integrante dell'esperienza accademica.
Il Coordinamento Accademico, incaricato della gestione dei programmi di mobilità, facilita gli studenti NABA nel cogliere le opportunità internazionali di studio attraverso i programmi di scambio e promuovendo esperienze formative presso numerose e prestigiose università internazionali.
NABA conta oltre 70 accordi di collaborazione con accademie e università attraverso il Programma Erasmus+ in Europa e altri programmi di cooperazione internazionale con le università extra-europee.
NABA ha sviluppato negli anni uno stretto rapporto con diverse aziende leader nel settore con le quali collabora attivamente per l'attivazione di stage per i propri studenti. Tra queste: Armani Hotel, Giulio Iacchetti, Studio Bestenheider, Vittorio Martini 1866, Giochi Preziosi, Intégral Ruedi Baur et Associés, The Swatch Group, Giorgio Armani, Pininfarina Extra, Tagua, Azimut-Benetti, Bonetto Design International, Alta Design & Engineering, AAAHHHAAA, Forchets, Studio di architettura Amedeo Guidobono Cavalchini, Aldo Cibic Cibicworkshop, Progetto CMR Engineering, Integrated Services S.r.l., Abad Architetti S.r.l., Festina Italia, Zanotta, Luxottica, Studio Italo Rota & Partners, Giugiaro Architettura, Rintala Eggertsson Architects, Luceplan, Ikea Italia Retail, 3M ITALIA, Yellow Office, Studio Lissoni Associati, Studio Barreca & Lavarra, Uragano Studio, Veneta Cucine, Dado Arredamenti.
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