Cosa significa studiare design oggi? E come spiegare la formazione in design senza cadere nei luoghi comuni del “disegnare cose o spazi”?
Il fine ultimo dello studio del design è acquisire un metodo, la capacità per affrontare la complessità del mondo e per immaginare e progettare il futuro, un futuro migliore.
Attraverso lo studio sul progetto, l'Area Design, nell'articolazione del Triennio, dei Bienni Specialistici e dei Master Accademici, fornisce agli studenti competenze e strumenti teorico-pratici per ragionare in maniera multidisciplinare su concetti articolati, adattarsi ai cambiamenti e formulare scenari. È giusto, oggi, parlare di “design sociale”: un design umanistico che rimette l'uomo al centro di tutto, in uno scambio binario con la società.
In dialogo costante con i docenti e i professionisti del settore, gli studenti hanno l'opportunità di costruire il proprio percorso, di assecondare le inclinazioni personali e di imparare a gestire la complessità di un processo, che ha importanza pari ai risultati raggiunti.
“Se dovessi insegnare, racconterei ai miei studenti come siano commoventi le cose dell’Acropoli di Atene, di cui comprenderanno solo in seguito la superiore grandezza” (Le Corbusier).